Carni lavorate, insaccate e rischi cancerogeni

Quello che preoccupa di più Federcarni Confcommercio, la Federazione nazionale macellai, è l’effetto allarmismo che può derivare dalle affermazioni dell’International Agency for Research on Cancer dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) - inserite le carni rosse lavorate fra le sostanze che possono causare il cancro - con una ricaduta negativa concreta sull’attività di migliaia di imprese della produzione e della distribuzione di qualità.


“Non bisogna mai commentare d’istinto quando si tratta di indicazioni di carattere scientifico – rileva Maurizio Arosio, presidente di Federcarni – ma non si può sottacere il grave rischio allarmismo. Proprio in questo periodo, come Federcarni, abbiamo avviato la campagna delle borse della carne con messaggi importanti per i consumatori sulle qualità della carne rossa che, magra - secondo una ricerca americana (Penn State University) - fa bene alla salute; sul fatto che la carne sia oggi uno degli alimenti più controllati e sicuri, e su quanto sia importante il ruolo del macellaio nel saper consigliare”.

 

“I criteri generali di una sana alimentazione: qualità e moderatezza – conclude Arosio - sono le risposte giuste”.