Più forti di prima . Parte da Ferrara la ripresa dopo le "botte" sismiche del maggio scorso.

Parola di Federcarni - Confcommercio

"Insieme possiamo ripartire - commenta con determinazione Alberto Succi, Presidente provinciale del sindacato di categoria- è il nostro impegno ed il nostro primo obiettivo quello di essere vicini ai nostri associati e non solo. Offire un valido supporto a questo comparto dell'alimentare di qualità. Perchè le macellerie (in provincia sono una cinquantina gli associati, di cui una quindicina nell'alto ferrarese) rappresentano quel mix apprezzato di eccellenza di servizio e del prodotto che rendono la carne una prelibatezza di autentico appeal. A questo proposito - prosegue Succi - a riprova di quanto le nostre imprese commerciali siano centrali nella ripresa economica ma anche sociale delle nostre città faremo davvero l'impossibile per contenere gli effetti della crisi alla quale si sono sommate a fine maggio le ondate sismiche". Ad un calo che pre sisma si aggirava tra il 12 ed il 15 % (flessione delle vendite su scala nazionale con punte al 20 %, elementi forniti al congresso nazionale di Federcarni del 26 maggio 2012) ora si potrebbe aggiungere la mazzata del terremoto e sopratutto delle paure connesse.

 

In provincia, particolarmente colpito è stato l'Alto Ferrarese, sono sono state diverse le attività che hanno subito danni indiretti (cali di fatturato...) dovute sopratutto alle chiusure dei centri storici ed all'effetto psicologico post terremoto. Uno solo l'esercizio commerciale colpito e dichiarato inagibile anche nelle strutture dove la natura si è accanita su negozio, laboratorio, abitazione e per il quale Ascom si è attivata per dare tutto il supporto del caso.
In particolare sui danni indiretti come Federcarni diciamo con chiarezza che le chiusure e la burocrazia rischiano di ingessare pericolosamente il settore e se non si troveranno azioni determinate per ridare fluidità alla ripresa che passa attraverso la necessaria riapertura degli esercizi commerciali di vicinato.
"Continueremo in città ed Provincia i nostri nterventi forti - riprende il presidente della Federcarni Ferrara -presso le autorità competenti affichè nel tempo più rapido possibile si arrivi, in tutta sicurezza, a sbloccare i centri storici. Saremo presenti a tutti i tavoli economici ed istituzionali. Vogliamo essere a fianco dei nostri operatori colpiti dal terremoto e facilitare l'immediata ripresa delle attività lavorative, condizione chiave per la ricostruzione. Sono per noi priorità assolute. Intendiamo, sempre con una totale intesa con la struttura Confcommercio provinciale e regionale, fare sentire la nostra voce sulle molte questioni aperte, dal prolungamento della sospensione del pagamento di tasse e tributi fino al giugno 2013, alla defiscalizzazione temporanea per le aree colpite, e all’incremento delle risorse per il sostegno al reddito per i lavoratori autonomi e gli imprenditori" in definitiva "Parte da Ferrara con passione ed entusiasmo la volontà di ripresa" chiude Federcarni.